Solo Parma, capitale naturale della gastronomia e sede dell'autority della comunità europea, poteva ospitare questa mostra, divisa in tre sedi.
In “Foodscapes – Art & Gastronomy”, presso l'ex cinema Trento, 40 artisti si misurano con l'atto immediato eppure complesso del mangiare, qui assunto a tema di arte contemporanea, implicando riferimenti illimitati di tipo sociale, culturale, linguistico, politico, ideologico, religioso, antropologico, medico e altro, giungendo a toccare zone particolarmente sensibili, territori proibiti, tabù, contenuti nascosti ed inconsci, condizionati dal contesto culturale e storico e determinati dall'educazione. Dalla sacralità del cibo alla cerimonialità della tavola, dall'atto barbaro e animale all'attività immorale che porta a processi irrazionali, ad absurdum come il cannibalismo, l'autodistruzione e mortificazioni (non ultimo il suicidio), con opere a volte sin troppo “forti”. Tra i presenti Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Gilbert & George, Ilya Kabakov, Orlan, Claudio Parmiggiani, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Salvo, Daniel Spoerri.
Nel verde di piazza della Pace c'è l'installazione “Black” di Dennis Oppenheim, teiere, tazze e zuccheriere, ovviamente nere.
Nelle scuderie del Palazzo della Pilotta la parte, a mio avviso, più curiosa ed interessante, “Piatti di carta”, curata da Gloria Bianchino, che ha selezionato materiali presenti nell'archivio del Centro Studi per la Comunicazione dell'Università di Parma: suggestioni e spunti di lettura sul consumo del cibo; dal realismo all'astrazione, dalle fotografie alla pubblicità (spot e manifesti), dal design alla satira, un percorso non cronologico che collega il mondo arcaico e contadino alla civiltà industriale, giocato per grandi contrapposizioni. Ad esempio, nella prima sezione, abbondanza e mancanza di cibo, con manifesti di era fascista ed altri documenti. Nell'ultima sezione gli imperdibili spot televisivi sul cibo.
Intorno tanti eventi collaterali, fotografie, video, incontri, teatro, cinema, reading: Emir Kusturica, Massimo Carlotto e Mimmo Calopresti tra i protagonisti.
Parma, ex cinema Trento, piazza della Pace, Scuderie di Palazzo della Pilotta, fino al 6 gennaio 2008, aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19, lunedì chiuso, ingresso euro 7,00, catalogo Federico Motta Editore, infoline 0521.967088, sito internet www.gnamfestival.it.
Teatro